Il Mondo” Silenzioso” di Giovanni Bartoloni

 

 

 

 

 

Il Mondo “Silenzioso” di Giovanni Bartoloni
10 – 24  marzo  Galleria Diego Donati
Vernissage sabato 10 marzo 2017 ore 17.00
orario mostra : lunedì-sabato ore 16.00/18.00

Dolcemente si riannoda la pellicola del passato per ascoltare il fruscio e la lontananza, per far riaffacciare sentimenti intatti, vibrazioni dell’animo, riflessi d’oro. Si sfoglia il libro, escono pulviscoli di coriandoli, e accanto ci sono le opere di Giovanni, del “nostro” Giovanni per chi l’ha conosciuto e gli ha voluto bene fino in fondo. Grafica e dipinti che obbediscono a un unitario modo di esprimersi, a un vocabolario maturato nel tempo, sottile e persistente e ricco, intenso come ambra antica, pieno di un sentimento da paragonare a una gioia mai sbandierata ma vissuta in profondità.

Già, si è di fronte a un artista totale, capace sempre di racchiudere nel gesto, nell’impronta, nel segno austero la felicità del creato, assieme alla freschezza e alla levità dell’intuizione. Equilibrio di sapore pierfrancescano non foss’altro per la consonanza della parola del santo di Assisi, un fervore da manifestare lietamente nella vita del giorno e nell’arte, come una musica del cuore, un’intonazione fedele. Sintesi estrema, talvolta, per raccontare una natura risolta percorrendo la strada del colore, grumi energici e tocchi cantabili, amalgama perfetto, una scala armonica dal tocco quasi espressionista, quasi a voler gettare nel quadro il senso della vita e l’apparizione del sacro. Nulla di facile, nulla di scontato. Invece una rarefatta scrittura, allusiva, densa, raffinatissima. Lucente al pari della grafica, i luoghi di Francesco, cari e stupefatti nel nitore della stesura, le superfici martellate, i contrasti vivacissimi, l’altalena dei chiaroscuri, la poesia trovata in un’edicola campestre, in un albero mormorante, la potenza drammatica di una Crocifissione. Memorie che si rinnovano attraverso queste opere che sono un abbraccio a stagioni ben deste, indimenticabili, a un maestro di estetica e del restauro, a un uomo di bontà infinita, di pronti sorrisi, di schiva semplicità a fronte di un meraviglioso sentire.

Quelle primavere e quelle rondini più non ci sono. Ma nel gran mare della vita grato diventa l’approdare a questa spiaggia di intatta bellezza.

Mimmo Coletti