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Il sacro nella classicità e nell’arte paleocristiana. Conferenza

” Il sacro nella classicità e nell’arte paleocristiana” Relatore Mimmo Coletti

Sala San Francesco – Via Monteripido, 8 – Perugia

18 febbraio 2017 ore 17.00

 

Il ciclo di conferenze del presente anno ha come tema comune il sacro nell’arte che sarà sviluppato in incontri e visite guidate.

…”Fin dalle origini gli artisti hanno volto lo sguardo non solo alla realtà naturale e umana ma si sono spesso posti interrogativi sull’essere e il suo destino. Questa introspezione mentale e psicologica ha condotto a forme non solo figurative, ma anche astratte e concettuali, allo scopo di far affiorare i segreti moti dell’animo, in perenne conflitto tra la suggestione del vissuto e l’esigenza di una spiritualità tesa a inseguire verità e certezze. In questa dicotomia s’instaura il rapporto tra immanenza e trascendenza: un confronto serrato dove l’arte da un lato svolge la sua funzione di raffigurare o almeno evocare una realtà superiore, invisibile e intoccabile, dall’altra svela la fragilità dell’esistenza. Sorge quindi la necessità di un dialogo tra umano e divino, un confronto che spinge l’operatore della creatività e dell’immagine a misurarsi con i temi del sacro e dello spirito che, pur partendo da tesi contrapposte, conducono tutti gli autori a qualcosa di alto e metafisico, dove abita la bellezza vera, eterna e infinita”.

Incontro con Paolo Graziani

Galleria Diego Donati

Mercoledì 4 gennaio alle ore 16,00 l’artista Paolo Graziani ci illustrerà, la  morsura tonale diretta su ferro […un metodo per certi aspetti anomalo, che nel corso degli anni ho cercato di affinare attraverso delle precise procedure d’intervento, in maniera da permettere effetti di resa tonale diversi e interessanti…]

Biografia

Pittore e incisore, Paolo Graziani apprende l’arte dell’incisione, inizialmente da autodidatta, in seguito guidato dal prof. Pietro Parigi. Si dedica alla calcografia dal 1974 adoperando l’acquaforte, acquatinta e cera molle. Con il tempo mette a punto un personale metodo di fare incisione, che egli definisce come “Morsura tonale diretta su ferro” che diviene nel tempo il suo modo esclusivo di fare incisione. In carriera ha prodotto oltre 400 opere incise, fra cui alcune decine di ex libris.  Predilige principalmente figurazioni, paesaggi e soggetti sacri. Sue opere grafiche sono conservate nell’archivio del Centro Culturale Polivalente del comune di Bagnacavallo (RA), ed è presente in tutte le pubblicazioni del “Repertorio degli incisori italiani”; su “Mondadori Grafica” N.21-25; e con la sua opera completa pittore ed affreschista, oltre che incisore, sul Catalogo Generale Sartori 2013. Sue incisioni, relative ad un “omaggio a K.Schwitters”, fanno parte della Collezione di Grafica del Kurt Schwitters Archiv im Sprengel Museun di Hannover. Anche il Graphik  Salon/Gerhart Söhn di Düsseldorf  ha  pubblicato  e conserva sue incisioni. Altre significative opere grafiche fanno parte della raccolta del Museo di Arte italiana di Cracovia. Prevalentemente stampa in proprio.

Dal 2008 ha allestito le seguenti mostre personali: “Imago Verbi”, Mestre (VE) 2009; Solo un soffio di vento nell’immenso vuoto”, Empoli (FI) 2011; ed ha partecipato a numerose e importanti esposizioni collettive. Fa parte dell’ALI, Associazione Liberi Incisori, e dell’AIE Associazione Italiana Ex Libris. Partecipa inoltre, come incisore, alle attività di mostre grafiche della Società Bibliografica Toscana.

Sue pubblicazioni sulla grafica:”L’incisione in cavo, tecniche di resa tonale su ferro e acciaio”, Firenze 1991;  “Il profeta di Patmos” Firenze, 2007; “Solo un soffio di vento nell’immenso vuoto”, Firenze 2011; La morsura tonale diretta su ferro”,(Supplemento n°12 di inPressioni) Genova 2014.

 

Concerto di Natale Coro “Voci dal Mondo”

14 dicemvre 2016  ore 17.30  “Concerto di Natale”  – Sal San Francesco Via Monteripido, 8 Perugia

Coro dell’Università per Stranieri “Voci dal Mondo”

Direttore: Alberto Bustos

Il coro, nella sua attuale fisionomia, nasce nel luglio del 2008 ed è composto da circa 25/30 studenti per lo più provenienti da diversi paesi del mondo.Gli studenti in questo contesto, oltre che ad esprimersi attraverso il canto corale, hanno l’occasione di socializzare e di lavorare insieme ad altri giovani attorno ad un progetto musicale…

“Voci dal Mondo” esegue un repertorio di musiche Pop, Folk ed Etniche, dai canti primitivi dell’Africa agli Spirituals, dalla musica Pop Europea al Tango.

Il coro si esibisce abitualmente nei concerti organizzati dall’Università per Stranieri, partecipa a rassegne corali fuori regione: come Bari 2009, Toscana 2010 e 2012, Marche 2011 e alle rassegne organizzate dall’Arcum a Perugia e in Umbria.

Nel anno 2012 ha partecipato, insieme ai cori delle Università di Camerino e di Ancona e all’orchestra del Conservatori Morlacchi (Pg), alla realizzazione del Magnificat di John Rutter, per coro, orchestra e solista, eseguita a Camerino, Ancona e il 15 dicembre 2012 nel Duomo di Perugia. Nel 2013 e 2014, sempre insieme ai cori sopra nominati, il coro ha eseguito in prima assoluta, in 4 concerti: Duomo Camerino, Duomo Ancona, Teatro Lyrick di Assisi, chiesa di Monteluce (Pg), la composizione Misa Tango, di A. Bustos. Nel 2015 ha eseguito a Monteluce il Requiem di G. Faure.

Biennale di Grafica Contemporanea

Biennale di Grafica Contemporanea ” Continuità” Premio Diego Donati – IV Edizione

Inaugurazione  Mercoledì 7 dicembre ore 16.30

Galleria Diego Donati

Via Monteripido, 8  – Perugia

La mostra sarà visitabile fino al 7 gennaio con il seguente orario: dal martedì alla domenica ore 15.30 -18.00.

Chiuso il lunedì e nei giorni 8, 24, 25, 31 dicembre;

1 gennaio 2017

Marisa Piselli

 

“Raffinata serenità”  personale di Marisa Piselli

18 giugno – 2 luglio 2016 Galleria Diego Donati

Inaugurazione sabato 18 giugno ore 18.00 

orario mostra: 16.00 – 18.30 lunedì/sabato

Ascolta, è il canto del vento di corte primavere, la musica che piove dalle stelle nelle notti di piena estate, i tanti e sottili e mai inquietanti fruscii che la natura sa donare a chi ha fede nel Piccolo Popolo e discorre con elfi, fate e leprecauni quando l’arcobaleno nasconde una pentola piena d’oro. Gentilezza, garbo, tratto sicuro, occhio addestrato a catturare la sintesi della bellezza, facoltà propria di quei pochi che tutto hanno compreso, sono qui, in queste pagine d’artista. Perché Marisa Piselli sa dialogare senza parole con la natura, cattura l’attorta sinuosità di un albero, simbolo della creazione, interpreta la poesia del monumento, della storia, dell’angolo di cielo e di terra abitato da esseri in volo. Ha una dote esclusiva, saper narrare le intime vibrazioni raccogliendo spunti, momenti, attimi fuggenti che spesso entrano nella soffitta dei ricordi. Eppure in  questo caso è diverso, la raccolta di opere introduce a un viaggio nella vita, nei tornanti del tempo, in episodi sgranati e trasformati in recinti ricchi di risposte, limpidamente incalzanti quasi corale bachiano.

Marisa, però, rivela se stessa, la forza della sua fragilità, ad altri si rivolge che abbiano la stessa temperatura intellettuale. Soprattutto è autrice  vestita di silenzio, di commossi ripiegamenti, di raffinati innesti della tavolozza con i colori che si piegano riverenti quasi ad adornare il ballo delle figure e di un fiorire di segni intersecati e fitti per ottenere una grafica superba, così densa da essere personalissima. Verdi, azzurri che mormorano,  rosa trascoloranti, la trama della luce e dell’ombra, la massa degli scuri a far da contrappeso alle chiarità improvvise. Alla fine del periplo attorno all’arte di Marisa si resta appagati per non dir stupefatti: l’approdo è all’Isola del Tesoro.

Mimmo Coletti